|
|
| Assessorato alle Politiche Sociali |
TATÀN Laboratori espressivi integrati rivolti a studenti abili e disabili anno scolastico 2011/2012 “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti” Cos’è Il progetto pilota TATÀN è un progetto innovativo, promosso e sostenuto dall'Assessore alle politiche sociali della Regione del Veneto Remo Sernagiotto, realizzato in partnership con Arteven, Circuito Teatrale Regionale del Veneto, per promuovere la conoscenza tra bambini/ragazzi abili e diversamente abili e per favorire l’integrazione tra bambini/ragazzi con problematiche di disagio sociale e comportamentale, attraverso tecniche artistiche e creative, per superare barriere fisiche e psicologiche in modo positivo, creativo, entusiasmante. I principi che ispirano questo tipo di progettualità si riferiscono ad un concetto di superamento delle diversità e delle difficoltà attraverso percorsi artistici – appositamente studiati e supportati da personale qualificato - in grado di stimolare la sfera creativa e la dimensione emozionale degli studenti coinvolti, secondo una concezione condivisa per cui emozioni e sentimenti non conoscono barriere.
Perché Lo scopo principale del progetto è favorire la relazione e la comunicazione tra tutti gli alunni presenti all’interno di un gruppo/classe, attivando dei percorsi creativi per aiutare i ragazzi a conoscersi meglio, ad esprimersi e a comunicare tra loro, senza finalità competitive, né modelli estetici “preconfezionati” da raggiungere, valorizzando le potenzialità espressive di tutti i giovani coinvolti. Attivare in alcune scuole di tre province venete questi specifici percorsi didattici risponde alla crescente esigenza di insegnanti e genitori, impegnati nel trovare strumenti innovativi per favorire l’integrazione, per superare differenze culturali e sociali, per promuovere la conoscenza reciproca, mettendo in gioco abilità che facilitano questo tipo di dialogo “oltre le parole” e creando delle occasioni di relazione diverse da quelle consuete. Chi I destinatari del progetto sono le alunne e gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, quindi le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi di un’età compresa tra i 6 e i 18 anni. Gli insegnanti che beneficiano del miglioramento relazionale all’interno della classe e attraverso l’osservazione e la partecipazione potranno affinare le proprie capacità formative. PER CONOSCERE I DETTAGLI DEL PROGETTO, LE TECNICHE UTILIZZATE, I LUOGHI, I PARTNER DEL PROGETTO Tg3 Veneto -Breve Servizio del 26 dic. 2011 http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-bc673035-f7f6-4598-9cce-077cfe1a0546-tgr.html#p=0
CLICCA QUI http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-bc673035-f7f6-4598-9cce-077cfe1a0546-tgr.html#p=0 e tutto il resto su http://www.arteven.it/ Your Subscription: Cambia la tua sottoscrizione Cancellati
Powered by Joobi
|
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-bc673035-f7f6-4598-9cce-077cfe1a0546-tgr.html#p=0
TATÀN
Laboratori espressivi integrati rivolti a studenti abili e disabili
anno scolastico 2011/2012
“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali
in dignità e diritti”
Cos’è
Il progetto pilota TATÀN è un progetto innovativo, promosso e finanziato dalla Regione del Veneto, Assessorato alle politiche sociali, realizzato in partnership con Arteven, Circuito Teatrale Regionale del Veneto, per promuovere la conoscenza tra bambini/ragazzi abili e diversamente abili e per favorire l’integrazione tra bambini/ragazzi con problematiche di disagio sociale e comportamentale, attraverso tecniche artistiche e creative, per superare barriere fisiche e psicologiche in modo positivo, creativo, entusiasmante.
I principi che ispirano questo tipo di progettualità si riferiscono ad un concetto di superamento delle diversità e delle difficoltà attraverso percorsi artistici – appositamente studiati e supportati da personale qualificato - in grado di stimolare la sfera creativa e la dimensione emozionale degli studenti coinvolti, secondo una concezione condivisa per cui emozioni e sentimenti non conoscono barriere.
Perché
Lo scopo principale del progetto è favorire la relazione e la comunicazione tra tutti gli alunni presenti all’interno di un gruppo/classe, attivando dei percorsi creativi per aiutare i ragazzi a conoscersi meglio, ad esprimersi e a comunicare tra loro, senza finalità competitive, né modelli estetici “preconfezionati” da raggiungere, valorizzando le potenzialità espressive di tutti i giovani coinvolti.
Attivare in alcune scuole di tre province venete questi specifici percorsi didattici risponde alla crescente esigenza di insegnanti e genitori, impegnati nel trovare strumenti innovativi per favorire l’integrazione, per superare differenze culturali e sociali, per promuovere la conoscenza reciproca, mettendo in gioco abilità che facilitano questo tipo di dialogo “oltre le parole” e creando delle occasioni di relazione diverse da quelle consuete.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
TG3 Veneto - Edizione 19.30
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-bc673035-f7f6-4598-9cce-077cfe1a0546-tgr.html#p=0
Chi
I destinatari del progetto sono le alunne e gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, quindi le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi di un’età compresa tra i 6 e i 18 anni.
Gli insegnanti che beneficiano del miglioramento relazionale all’interno della classe e attraverso l’osservazione e la partecipazione potranno affinare le proprie capacità formative.
I partner che contribuiscono alle condizioni di fattibilità del progetto sono una rete di enti pubblici e soggetti della pubblica amministrazione e del terzo settore, che mettono a disposizione risorse, servizi e competenze per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Nel dettaglio:
Regione del Veneto
Province di Treviso, Vicenza e Padova
Ufficio Scolastico Regionale del Veneto – Ufficio Scolastico di Padova, Treviso e Vicenza
Comuni delle Scuole aderenti
ASL dei territori coinvolti
Centro Servizi Volontariato del Veneto e Cooperative sociali dei territori coinvolti
Arteven - Circuito Teatrale Regionale del Veneto.
Come
Il progetto si sviluppa attraverso una serie di attività che prevedono l’uso di linguaggi verbali e non, per creare occasioni di incontro e permettere l’approfondimento della conoscenza di sé in uno spazio che privilegi il rispetto del corpo e l’ascolto dell’altro.
Nello specifico si tratta di laboratori creativi, espressivo-motori, che utilizzano tecniche specifiche di
Teatro
TeatroDanza
DanceAbility
Giocoleria
Danza Creativa
in cui la partecipazione dei soggetti con disabilità è prevista e supportata da personale con una formazione specialistica.
Il comune denominatore delle attività dei laboratori è nell’utilizzo dell’espressività del corpo come veicolodi comunicazione tra i soggetti coinvolti; così, attraverso linguaggi espressivi non convenzionali, ogni persona può scoprire il “proprio” modo di esprimersi e di comunicare con gli altri.
Molto spazio viene dato alla relazione tra le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi che partecipano al progetto, sviluppando tecniche sensoriali e motorie in grado di accrescere la percezione del proprio corpo e della propria sfera emotiva, attraverso:
l’utilizzo del contatto fisico come modo semplice e diretto di rapportarsi, imparando ad avere rispetto del proprio corpo e di quello degli altri;
l’impiego di tutti i sensi come mezzo per entrare in contatto a livello globale (auditivo, cinetico, percettivo/energetico, affettivo);
il movimento creativo con la simulazione dei limiti (mancato utilizzo: di mani e braccia – piedi e gambe – vista – udito - utilizzo della carrozzina) per aumentare la creatività, la consapevolezza di sé, la comprensione e il rispetto dei limiti reali dei compagni con disabilità.
Dove e quando
Il progetto pilota viene avviato nelle province di Padova, Treviso e Vicenza nel corso dell’anno scolastico 2011/2012.
Le attività dei laboratori sono in fase di attivazione e termineranno a maggio 2012.
Le staff educativo della provincia di Treviso è composto da:
Domenico Santonicola in collaborazione con Silvia Busato
Lo staff educativo della provincia di Vicenza è composto da:
Stefano Rossi in collaborazione con Mariangela Milani
Lo staff educativo della provincia di Padova è composto da:
L’Associazione Ottavo Giorno – Marina Giacometti e Nicola Coppo
Output del progetto
Le attività previste si concretizzano in una serie di laboratori creativi.
Ciascun laboratorio è condotto da un insegnante esperto della disciplina e da un suo assistente.
Ciascun laboratorio prevede, fatta salva la disponibilità degli spazi e degli allievi, un momento dimostrativo aperto alle famiglie, agli insegnanti e agli alunni degli istituti coinvolti.
Ciascun laboratorio viene documentato da materiale video/fotografico e da materiale elaborato dalle classi coinvolte (scritti, disegni, relazioni) che sarà successivamente raccolto in un unico documento e presentato alla Cittadinanza.
Al termine del percorso formativo, come momento di “restituzione” alla Cittadinanza, è prevista una serata aperta al pubblico in cui saranno presentati i risultati dei laboratori sotto forma di spettacolo per ognuna delle tre province coinvolte il 19 maggio 2012 alle ore 20.45 al Teatro Comunale “Mario del Monaco” di Treviso.
Format del progetto
Ogni laboratorio (incontro-lezione) si rivolge ad un gruppo/classe con un incontro a settimana di due ore.
Il calendario e il numero di incontri per ciascun laboratorio viene concordato con gli istituti scolastici coinvolti e può variare a seconda delle richieste.
Il numero minimo di incontri previsto per ciascun laboratorio è di 4 incontri per gruppo/classe.
In ciascuna provincia si prevede di poter garantire un impegno da parte dei conduttori per un massimo di 3 incontri a settimana, per un totale di 24 ore al mese.
Gli spazi utilizzati per la didattica e per le attività previste nel progetto devono essere privi di barriere architettoniche e garantire l’accessibilità.
Obiettivi del progetto
Contribuire allo sviluppo di una cultura dell'integrazione tra persone abili e disabili a partire dall’infanzia e dall’adolescenza
favorire l’integrazione dei ragazzi/bambini che per motivi di carattere sociale o comportamentale hanno difficoltà ad inserirsi nell’ambiente scolastico e sociale
fornire una risposta concreta alla richiesta da parte delle famiglie, di attività ricreative che includano i loro ragazzi disabili
sostenere la crescita e lo sviluppo dei bambini/ragazzi in maniera serena e armonica, attraverso la scoperta e la valorizzazione delle loro potenzialità espressive
educare i futuri cittadini della Comunità al rispetto reciproco e alla tolleranza, attraverso la conoscenza della diversità in generale
sviluppare le potenzialità creative ed artistiche di tutti i ragazzi coinvolti
aiutare ad affrontare e superare serenamente ostacoli fisici e psicologici (timidezze, inibizioni, paure).
aumentare e rafforzare la fiducia in se stessi e negli altri e accrescere la propria autostima
creare una modello di buona prassi, modello oeprativo sostenibile e replicabile, per essere successivamente proposto in altri contesti territoriali
Contenuti specifici del progetto
Le tecniche artistiche adottate nei laboratori afferiscono a discipline consolidate sia in campo artistico che terapeutico. Nel dettaglio:
Teatro fisico / TeatroDanza
è una disciplina simbolica e concreta, in cui è forte la fusione tra teatro e arti figurative, e il linguaggio che la caratterizza si presenta estremamente libero ed eclettico.
L'interazione di linguaggi artistici diversi, ma complementari, sollecita l'osservazione e la fantasia nei bambini e nei ragazzi che entrano in contatto con se stessi ed esplorano l'incontro con l'altro in un contesto di massimo rispetto, andando a sviluppare il loro potenziale creativo.
Nel teatro fisico e nel TeatroDanza il corpo è il punto di forza, perché nel movimento troviamo la spinta naturale e la motivazione che lo ha generato , in una dimensione quasi primordiale del rapporto tra gesto e azione e tra gesto e parola in relazione all'ambiente.
DanceAbility
è una tecnica di danza/teatro/improvvisazione studiata appositamente per permettere a persone abili e disabili di incontrarsi e danzare insieme attraverso un percorso di ricerca basato sull’interconnessione di abilità fisiche e psichiche individuali.
Lo scopo di questa tecnica è quello di rendere la danza momento espressivo per tutte le persone interessate, senza preclusioni di età, di esperienza o di condizioni fisiche e mentali.
Giocoleria
è un’attività divertente e facilmente avvicinabile, in cui la mente e il corpo vengono chiamati a mettere in gioco concentrazione e coordinazione. Si parte da un semplice oggetto e si impara a “giocolare”, a farlo volteggiare e a riprenderlo, al di fuori del suo uso convenzionale. In questa attività, si valorizzano le risorse personali di ognuno, così il riuscire a lanciare, prendere e a tenere in equilibrio un oggetto, porta ad un riconoscimento da parte propria e degli altri di una abilità.
Danza Creativa
è un percorso didattico preparatorio alla danza, rivolto ai bambini di età tra i 6 e 10 anni, che sviluppa la relazione e la comunicazione, attraverso l’espressione del corpo. La tecnica utilizzata è quella della DanceAbility in quanto specifica per favorire l’inserimento di bambini disabili.
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-bc673035-f7f6-4598-9cce-077cfe1a0546-tgr.html#p=0